Quella nella foto sono io, la mia amica umana (Alice) mi chiama Micia; quando la sento chiamare corro da lei perché ci sono pappa e coccole che mi aspettano.La mia storia, o meglio la storia che Alice conosce, inizia due anni fa circa, quando arrivo nei pressi di un’azienda sperduta in una delle tante zone industriali nei dintorni di Torino. Ero magrissima, piena di zecche e con prole a carico: 3 piccoli che nonostante gli sforzi della mia amica sono morti tutti. Io sono rimasta lì, Alice mi portava da mangiare, lasciandolo a distanza, poi quando lei si allontanava io andavo a mangiare. Ho impiegato tanto tempo a fidarmi di lei, fino a bussare alla finestra del suo ufficio per ricevere pappa e attenzioni. Poi sono rimasta nuovamente incinta e verso il termine della gravidanza sono sparita, Alice pensava che avessi partorito e non mi potessi allontanare dai piccoli. Ma quando sono tornata da lei, senza più pancia, avevo anche una tremenda ferita al collo, con la carne ormai in putrefazione. Quando la mia amica è riuscita a catturarmi e portarmi da un veterinario le è stato detto che ero finita con la testa in una tagliola e chissà come sono riuscita a liberarmi; avevo una brutta infezione e a parte somministrarmi antibiotici non si poteva far nulla per me…dovevo guarire da sola. Alice ha cercato i miei piccoli in lungo e in largo ma non li ha trovati. Mi hanno tenuto dal veterinario in una gabbia per tanto tempo e nel frattempo mi hanno sterilizzato, la mia amica veniva trovarmi tutti i giorni per assicurarsi che stessi bene.Poi quando sembrava tutto a posto mi hanno riportato in azienda; andavo a trovare Alice tutti i giorni e dopo aver mangiato rimanevo a sonnecchiare sul davanzale della finestra del suo ufficio. Tutto andava bene, ma si sa le cose belle non durano in eterno, e così ora sono di nuovo in gabbia dal veterinario. Dicono che dei funghi hanno attaccato il tessuto non ben cicatrizzato del mio collo, dovrò fare almeno un mese e mezzo di terapia e poi non saprò più dove andare. L’azienda dove lavora la mia amica si sposta in una nuova sede e il suo titolare non mi vuole perché faccio suonare l’allarme, e nella vecchia azienda non ci sarà più nessuno a prendersi cura di me. Alice si occuperà di tutte le mie cure, ma poi dovrò trovare un posto dove stare, sono una gatta nata libera e la vita in appartamento non fa per me. Qualcuno può aiutarmi?